lunedì 23 settembre 2013

Distant Worlds

Mi chiamo Anna, sono di Catania ed ho 25 anni.
Sono un perito informatico con il pallino dei videogiochi e dei manga da tipo sempre, per questo la maggior parte di quello che realizzo ha questi temi, sebbene cerco in qualche modo di spaziare un po’ in tutto.

Ho da sempre sperimentato su ogni cosa e materiale. Testavo la cartapesta all’Art Attack (e mai una volta che mi venisse come quella alla tv!), mi facevo bracciali o collane con perline, tutto col supporto di mia sorella, che insieme alla sottoscritta tappezzava la camera di disegni. Crescendo, questa passione ha avuto un grande evolversi quando iniziammo ad affacciarci nel mondo del cosplay. A partire dalle armi, realizzate in cartapesta in modo un po’ più professionale, per finire con gli abiti rigorosamente confezionati a mano. Sebbene in effetti la prima arma fu realizzata molto rudemente con un bastone, compensato e tanto Das… Un pasticcio.

Nostra madre ci è stata di esempio nell’iniziare a costruire le nostre cose fatte a mano. Lei ha sempre ricamato al punto croce e all’uncinetto. Ci diede una mano con gli abiti dei nostri cosplay e nonostante sbuffasse sempre, alla fine si divertiva anche lei a darci una mano e ne fa gran sfoggio quando fa le riunioni con le sue amiche.


Tuttavia, la passione per il pannolenci è nata circa un anno fa nel periodo di Natale. Avevo molti regali da fare e per una volta volevo fare qualcosa di super personalizzato, che lasciasse insomma la mia orma. Presi quindi ago, filo ed un po’ di spiegazioni sul punto festone ed iniziai ad imparare i primi rudimenti. 
Dopo diversi esperimenti riuscii a realizzare 
un portachiavi per ciascun mio amico (ognuno con un soggetto diverso), un porta mazzo di Magic per il mio ragazzo e un porta cellulare per mia sorella. Fu molto soddisfacente vedere come quelle piccole cose che avevo realizzato a mano erano tanto apprezzate. Ispirata da questo ed incitata dal mio ragazzo ed i miei amici, mi sono buttata per partecipare alla mia prima fiera, tenutasi ad aprile ed un'altra il primo di settembre, ormai passato. 
Mi ritengo molto soddisfatta dei risultati ottenuti. Ancora mi sto perfezionando ed ogni giorno imparo cose nuove.

Dopo un'intensa estate passata a realizzare portamazzi di ogni genere, ora mi sono buttata nella realizzazione di bambole.


Il perchè del nome “Distant Worlds“? Me lo hanno chiesto sempre in molti..
Il suo significato è “Mondi Distanti”. Forse è quel cercare di viaggiare lontano con la fantasia che mi ispirò questo nome, il voler evadere dalla realtà e sognare qualcosa di lontano e meraviglioso. 
E come raggiungerli se non sulle ali di una farfalla?


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